Nail care: analisi di settore
Stando alle indagini di mercato riportate dalle maggiori associazioni di categoria in ambito di Wellness & Beauty, il canale dell’estetica conferma la tenuta dei consumi di cosmetici professionali.
Ciò che viene percepito come valore aggiunto all’interno dei centri estetici è l’attenzione nei confronti del cliente che si trova al sicuro in ambienti igienizzati, in un rapporto uno a uno in cui il servizio viene “cucito” ad hoc sulla persona.
Il cliente, sempre più esigente in termini di qualità, percepisce quando il centro estetico pone attenzione ai nuovi trend di mercato alla ricerca di servizi innovativi da inserire nella propria offerta, e richiede indirettamente formazione e competenza, che sono le basi su cui poggia poi la fidelizzazione.
Tra gli ex-nuovi trend di mercato in ambito estetico si inserisce il nail care.
Lo definiamo un ex-nuovo trend di mercato poiché pone soluzione sempre nuove, in termini di stile e materiali, ma allo stesso tempo è un servizio ormai consolidato, è un appuntamento fisso dall’estetista.
In ambito di cura delle mani e delle unghie la formazione professionale è necessaria; non solo estetica dell’immagine come fine ultimo ma anche prevenzione, poiché un occhio esperto e formato può fornire un consiglio mirato.
Nail care e benessere delle unghie: la parola all’esperta
Elisa Negusanti è nail-specialist, onicotecnica formatrice, titolare di 2 centri estetici nella provincia di Pesaro.
Divulgazione Cosmetica: Elisa buongiorno e grazie mille per aver accettato il nostro invito. Negli ultimi anni il “fenomeno unghie” in campo estetico si è sviluppato in modo davvero esponenziale. Come sta rispondendo l’estetica, quali sono i servizi maggiormente richiesti dalla clientela?
Elisa: Prima di parlare dei possibili servizi applicabili sulle unghie è necessario fare una piccola premessa introduttiva. Spesso le clienti hanno richieste ben precise, ma prima di procedere ad un determinato trattamento è necessario stabilire se è adatto.
DC: Ci piacerebbe approfondire questo argomento
Anatomicamente l’unghia è una produzione cornea dell’epidermide. E’ composta da più strati di cheratina che formano il letto ungueale. La parte più delicata dell’unghia è la matrice: è la parte non visibile della struttura ed è responsabile della sua crescita.
A protezione dell’unghia ci sono le cuticole le quali devono essere sempre trattate con cura durante i trattamenti di manicure o nail care.
Nel settore estetico si sono sviluppati negli anni diversi tipi di trattamento dedicati ad ogni tipo di esigenza, ma sono tecniche che possono essere applicate esclusivamente su unghie sane, non affette da problematiche patologiche quali ad esempio micosi o psoriasi.
DC:Ecco, precisiamo che i trattamenti possono essere svolti solo su unghie sane, poiché spesso si vede il trattamento estetico come una strategia per camuffare discromie causate da micosi, per esempio.
E: Esatto, l’unghia deve essere priva di patologie. Si può tranquillamente intervenire invece su unghie onicofagiche, sfaldate, deboli, che si spezzano o che hanno semplicemente bisogno di maggior protezione e robustezza.
DC:Negli ultimi anni si sono sviluppate molteplici tecniche in ambito di nail care. Ma da dove si è partiti?
E: Il primo trattamento nato e che tutti conosciamo è la classica manicure estetica. Qui la professionista spinge e cura le cuticole dopo averle ammorbidite con acqua o meglio ancora con prodotti emollienti, lima le unghie seguendo l’aspetto naturale e conclude, se la cliente lo desidera, con crema idratante e smalto. Essendo una struttura porosa, l’unghia va sempre protetta da una base prima di applicare lo smalto colorato, in modo tale che non ingiallisca e non assorba i pigmenti.
Per la rimozione del nail polish consiglio sempre di utilizzare un “acetone non acetone” che è composto da solventi che evaporano all’aria e non vengono assorbiti dall’unghia, quindi non si corre il rischio di indebolirla.
Poi in Italia, nei primi anni 2000, arriva il fenomeno GEL. E parliamo quindi di ricostruzione unghie.
DC:Già, il gel! Elisa puoi aiutarci a fare chiarezza sull’argomento gel?
E: In realtà questo è un argomento molto vasto poiché esistono più tecniche e più tipi di prodotto con i quali poter intervenire.
Effettuo l’allungamento quando la cliente desidera aumentare la lunghezza delle unghie. Usiamo “tips” (unghie artificiali) oppure delle “cartine” che poi rimuoviamo una volta asciugato il prodotto. In caso di ricopertura applichiamo il prodotto esclusivamente sull’unghia naturale o perché già lunga oppure per ottenere più resistenza e forza.
E poi c’è il refill; le unghie crescono circa 3 mm al mese, quindi ogni 3/4 settimane occorre fare un mantenimento del trattamento curando la ricrescita.
DC:Puoi spiegarci quali siano i prodotti utilizzati per allungare, ricoprire, sistemare le unghie?
E: Le tecniche descritte sopra possono essere effettuate con due tipologie diverse di prodotti: gel e acrilico.
Il gel ha un metodo di polimerizzazione alla luce; si utilizza un unico composto dalla consistenza abbastanza densa che si indurisce esclusivamente sotto attivazione di UVA oppure LED.
L’ACRILICO invece ha un metodo di polimerizzazione senza luce. Vengono mescolati due componenti, una polvere ed un liquido, per formare una resina morbida che verrà poi applicata e modellata sul letto ungueale fino al raggiungimento della solidificazione. Il liquido è una miscela di monomeri acrilici mentre la polvere è formata da polimeri.
DC:Come scegliere tra i due metodi e perché sceglierne uno anziché un altro?
E: Possiamo intervenire con il gel quando
- le unghie sono in ottime condizioni
- non presentano onicofagia
- non hanno forme di crescita particolari tipo troppo piatte, troppo incurvate o che vanno verso l’alto
- vengono utilizzate in maniera non troppo stressante
Se ben utilizzato, con questo prodotto avremo ricostruzioni elastiche, flessibili e resistenti.
Utilizziamo il metodo acrilico quando le unghie trattate presentano caratteristiche come onicofagia o crescita alterata che richiede una leggera correzione. L’acrilico conferisce maggior robustezza e resistenza e si evita il problema dello scollamento tra prodotto e letto ungueale.
DC:Spesso dalla mia estetista mi faccio applicare lo smalto semipermanente. Chimicamente rientra tra i due prodotti di cui abbiamo parlato?
E: Lo smalto semipermanente entra in Italia circa 10 anni fa, ed è una vera e propria innovazione in ambito di nail care. Possiamo considerarlo un ibrido tra il GEL ed il classico smalto. Questo metodo unisce i vantaggi del gel per la durata e quelli dello smalto per lo spessore ed il risultato estetico finale. Inoltre lo smalto semipermanente professionale non richiede la limatura dell’unghia sia nell’applicazione sia nella rimozione.
La base della composizione è un composto plastico che si asciuga con UVA o led ed aderisce all’unghia.
Di solito questo tipo di smalto dura 3-4 settimane. Per rimuoverlo utilizziamo un solvente specifico, lo lasciamo ad impacco per qualche minuto, poi procediamo alla rimozione dello smalto scollandolo dal letto ungueale.
È un trattamento delicato sull’unghia, permette una rimozione facile, presuppone costanza nel trattamento per cui l’onicotecnica può controllare ciclicamente lo stato di salute dell’unghia ed inoltre, per il costo accessibile, può essere cambiato spesso.
Nel caso in cui ci si tenga ad essere sempre alla moda o ad essere stilisticamente impeccabili ad ogni occasione questa è di sicuro la scelta giusta.